Ed ora le prime recensioni di
VIDEOGAMES !
Variamo
oggi la nuova rubrica dedicata allo spettacolare mondo dei videogiochi e, per
iniziare degnamente, partiamo con una notizia buona ed una cattiva!
Medal of
honor: European assault (PS2)
Questo
gioco è la dimostrazione di come nulla impedisca che un vero capolavoro possa
venire sputtanato senza tanti complimenti.
In
origine (per la PS2) c’era il bellissimo ed ancora insuperato “Medal of honor:
frontline” che senza tanti complimenti ti gettava sulla spiaggia delle
Normandia durante il D-Day ed era solo l’inizio di una kolossale avventura in
modalità “first person shooter” (sparatutto in prima persona, x chi ancora non
lo sapesse).
Bellissimo
e coinvolgente, il gioco aveva creato una vera schiera di appassionati che non
vedevano l’ora di giocare la prossima incarnazione. Che arrivò e ci lasciò
almeno confusi.
“rising
sun” si lanciava nella campagna giapponese della 2° guerra mondiale e ci
offriva un’ambientazione completamente diversa, nonché la possibilità di
salvare durante il gioco.
Ma,
ci dava anche solo 8 livelli contro i 19 precedenti ed un livello di difficoltà
a tratti risibile.
Eppure
potremmo ancora ricordare con affetto “rising sun” dopo aver messo mano a
questo “european assault”.
Questo
3° puntata di medal of honor (5° se contiamo i giochi per play1) è un crogiolo
di difetti e di idee mal sviluppate, che portano prima all’esasperazione e poi
alla resa incondizionata.
Già
il titolo in sé è almeno aleatorio, visto che dopo un giretto in un porto
francese, finiremo prima in africa e poi in russia (fanno tutte parte
dell’europa?), ma il peggio deve ancora venire:
1-
il livello di difficoltà “normale” è semplicemente infernale e costringe a
rigiocare infinite volte il livello prima di superarlo.
2-
sono spariti i punti di salvataggio, sostituiti da una trovata che arriva
direttamente dagli anni ottanta: le vite extra.
Ovvero,
raggiungi uno degli obiettivi e ti regaliamo una vita. Posto che tu ci riesca e
che quella vita duri più di dieci secondi.
Durante
un livello potrete recuperare dalle 4 alle 6 vite, ma le perderete così in
fretta da lasciarvi frastornati e senza aver fatto più di venti metri
all’interno del livello.
3-
i livelli stessi sono delle arene, già pronte per il multiplayer, mal dissimulate:
tutti sono disegnati come dei cerchi o dei quadrati dentro i quali affrontare
qualche migliaio di soldati con circa 12 colpi di fucile (loro invece i colpi
non li finiscono mai, ovviamente).
4-
quando un nemico viene ucciso la sua arma rimane sul terreno, ma solo per venti
secondi, dopo di che vi scordate di recuperarne i colpi, ma del resto se
provate a prenderli succede che…
5-
i nemici sono dei veri e propri pop-up. Visto da lontano il livello appare
sempre vuoto. Nessuno di guardia, nessuno giro, impossibile creare una
qualsiasi strategia, perché appena vi sarete avvicinati i soldati vi
compariranno letteralmente davanti, in forze e vi colpiranno anche se siete
sdraiati per terra dietro un carro armato.
6-
vi vengono sempre assegnati 3 commilitoni, i quali non vedono l’ora di morire.
Tu puoi, in teoria dare loro due semplici comandi, ovvero “andate lì” o
“tornate qui”. Peccato che questi 3 rompipalle non ti diano mai retta. Corrono
sempre avanti, non si nascondono mai e si fanno sterminare come dei polli,
inoltre ti coprono sempre la visuale, impedendoti di vedere accidenti siano i
famigerati nemici pop-up.
Quello
che rendo il tutto ancora più insopportabile è che il gioco è prodotto da un
colosso nel campo dei videogame e non da una qualsiasi compagnia sfigata, x cui
diventano inaccettabili le scelte della EA.
In
breve, un altro passo verso il basso compiuto da quella che era una serie
eccezionale mentre un brivido di apprensione ci pervade mentre ci chiediamo
“che danni faranno al prossimo episodio della serie?”
Voto
5
Nel
campo dei nuovi arrivi devo invece felicemente annunciare l’imminente uscita
anche da noi di
BLOODRAYNE 2
seguito
di un notevole ed a suo modo divertente videogame ingiustamente sottovalutato
da noi.
Nel
primo, eccezionale, episodio della serie, facevamo la conoscenza dei migliori
personaggi mai creati per un videogame, miss Rayne, nata dall’unione (forzata)
tra un vampiro ed una umana. Ergo, ci troviamo davanti una mezzosangue alquanto
arrabbiata e ben decisa a fare fuori il paparino che aveva rovinato la vita a
lei e a sua madre. Ma siamo nel 1939 e la guerra è alle porte e forse paparino
ha strani maneggi con i nazisti.
Il
primo “Bloodrayne” aveva numerosi punti di forza e nessun difetto se non che ad
un certo punto, come sempre capita con le cose belle, finiva. E al limite il
fatot che l’ultimo livello era di una difficoltà esasperata, persino con le
cheat, ma questo non inficiava il valore del gioco:
Rayne,
contrariamente alla stragrande maggioranza dei personaggi virtuali, è un
personaggio di grande potenza, forza, agilità. Non è solo una guerriera, è
l’angelo della morte e ci da mooolte soddisfazioni in quanto può sparare con
due mitragliatori, attirare a sé i nazisti con una lunga catena, affettarli con
le due lame applicate alle braccia, perforarli con le punte acuminate inserite
nei tacchi e, ovviamente, farsi un lunga, dissetante bevuta del loro sangue. Il
gioco originale aveva un soddisfacente senso di ultraviolenza che immediatamente
tracimava nel surreale e main nel gioco avevi a che fare con una pulzella in
fuga, no qui è Rayne che fa scappare i cattivi, anche se in effetti, non hanno
scampo.
Così
tra acrobazie degne di un matrix sanguinolento e mai veramente serioso, il
gioco originale regalava ore di sana devastazione ed una protagonista
indimenticabile.
Ora,
con un anno di ritardo rispetto al resto del mondo (tanto per cambiare) Rayne
arriva nel nostro tempo, visto che essendo vampira non ha problemi di
invecchiamento e si ritrova così nella rutilante grande città.
Qui,
avrà a che fare con una regina vampira con ambizioni di dominio del mondo e qui
inizierà la nuova, entusiasmante, caccia ai vampiri cattivi.
Perché
Rayne, a modo suo, è pur sempre una buona, solo non così buona da prenderle
tutto il tempo o da lasciare in vita qualcuno per il prossimo episodio.
Inoltre,
visto il successo nel resto del mondo, è in uscita in film basato sul videogame
che vede come protagonista la bellissima Kristanna Loken, laTX di terminator 3,
anche se di fatto è una sorta di prequel del primo gioco, x cui, se volete
conoscere una grande protagonista ed un gioco adrenalinico, andate qui:
e
se volete conoscere le sua notevoli fattezze cinematografiche, potete fare qui
la sua conoscenza:
http://www.bloodrayne-themovie.com/
x
ora e tutto, buon divertimento ed a presto!