Il discepolo – di elizabeth kostova
Incontrare questo romanzo significa scoprire che da qualche parte il vero horror, o meglio il romanzo gotico, esiste ancora ed è più vivo che mai.
Questo implica però che, pur essendo altamente scorrevole e affascinante, sia del tutto avulso dal ciarpame tanto apprezzato dal grande pubblico, quello x intenderci, che ritiene i romanzi sui serial killer vera narrativa.
Non troverete nel “discepolo” la profusione di splatter e la misoginia compulsiva che tanto vanno di moda, ma la vera, intensa origine della paura. Avete presente? Quella sensazione che aleggia nel silenzio della sera, quell’ombra dietro di voi, i rumori sospetti, ed i misteri che tanto ci attraggono quanto ci atterriscono.
Cosa fareste se uno di questi vi inviasse un messaggio?
È quello che accade ai protagonisti del romanzo, che attraverso 3 periodi storici, raccontano a noi ed alla protagonista senza nome, della misteriosa comparsa di un libro composto solo di pagine vuote, tranne quella centrale, un libro che sembra non volerli mai abbandonare x quanto ci provino e che li porta ad imbarcarsi nella ricerca più pericolosa possibile, perché potrebbe portarli a scoprire che il più famoso conte di tutti i tempi è più vicino e più vivo di quanti si pensi.
Ma quanto più si avvicinano alla verità più le persone cambiano ed infine, scompaiono.
Il romanzo diventa così un viaggio nelle origini storiche del mitico conte Dracula (meglio scriverlo maiuscolo, non vorrei si offendesse!), nelle terre che hanno dato origine alla leggende e ancora più nella verità che le stesse nascondono. Attraverso castelli abbandonati e monasteri in cui sono accaduti fatti terribili ci avviciniamo sempre di più ad una verità temibile e ad un pericolo immortale.
Eprchè in fondo lo sappiamo, che il conte è ancora tra noi ,no?
Romanzo di grandissima classe e stile sopraffino, ti immerge in una amtosfera e in una sensazione tanto aottile quanto inquietante e ti spinge a continuare la lettura, nella speranza che quel brivido lungo la schiena possa finalmente passare.
Ma non illudetevi, alla fine del romanzo continuerà a seguirvi a lungo, mentre voi sarete tanto inquieti quanto ammaliati da ciò che avrete visto quanto il velo tra la fantasia e la realtà vi verrà sollevato davanti agli occhi.
Ed ora buon viaggio, il conte vi aspetta.
Voto 9
Anno dracula – di kim newman
E siccome dopo aver letto un romanzo eccellente si sente il desiderio di proseguire (a nostro rischio e pericolo) su quella strada, ecco comparire un romanzo in edizione tascabile della fanucci, che ci trasporta in una inghilterra vittoriana molto diversa da quella che conosciamo. La storia parte da un presupposto particolare: van helsing ha perso lo scontro contro il conte dracula ed ha fatto una brutta, bruttissima fine mentre il suddetto nobile ha pensato bene di sposarsi la regina vittoria, vampirizzarla e diventare di fatto il re d’inghilterra, trascinandola inesorabilmente dentro le peggiori usanze medioevali.
Ma questo è solo lo spunto di un romanzo originalissimo e di grande atmosfera.
Scopriamo così che esistono più famiglie vampire e che dracula non è il più antico di tutti, ma ancora di più che non necessariamente i cosiddetti “non morti” sono personaggi negativi, anzi. Conosciamo così il bellissimo personaggio di Genevieve Dieudonné, uno dei personaggi più intensi mai creati nella letteratura di genere, una ragazza che ha sedici anni da circa 460 anni, appartenente ad una linea di discendenza ben diversa e migliore di quella del conte, che lavora in un ospedale dove si curano umani e non morti e si cerca di mantenere un tenue equilibro tra i due mondi.
Si, perché non solo ormai i vampiri sono parte integrante della società, ma parecchi umani, definiti “caldi” non desiderano altro che diventare immortali, ovvero “non morti”, anche se non sanno davvero a cosa vanno incontro.
Londra è un calderone di malcontento, scontri razziali e pene di morte inflitte a chiunque non sia accettato dal conte, ora sovrano, che aleggia come un ombra su una città che sta x esplodere. Ed in mezzo a tutto ciò un assassino comincia ad uccidere giovani prostitute vampire, lo chiamano “pugnale d’argento”, ma poco dopo acquisirià un nome sinistramente noto: jack lo squartatore. L’indagine, che si rivelerà frustrante e senza sbocchi fin dall’inizio, porterà però alla luce sinistre verità e complotti interni, abilmente seguiti attraverso alcune sottotrame perfettamente rappresentate che ci portareranno all’esplosione finale.
ma in questo noi lettori siamo avvantaggiati, con una mossa davvero inusuale e geniale, conosciamo fin dalle prime pagine l’identità del folle assassino e mentre la sotria prosegue ne scopriamo il background che lo ha condotto sulle soglie delle follia, ed oltre.
A tutto questo si aggiungono personaggi storici e narrativi che prendono vita e convivono abilmente, per cui incontriamo uno certo scienziato di nome jeckill che si occupa delle autopsie aiutato dal dottor moreau, sappiamo che sherlock holmes è finito in prigione insieme a bram stoker per aver pubblicamente denunciato la vera natura del nuovo sovrano, mentre nell’ombra tramano alcuni dei più famosi cattivi della narrativa dell’epoca, il tutto confezionato in modo ineccepibile ed eccellente. Vi innamorerete di genevieve, assisterete all’inesorabile implosione di una nazione e camminerete con sospetto nelle vie notturne immerse in una nebbia tanto avvolgente quanto sinistra, senza sapere che il mostro che state cercando vi cammina al fianco.
E che quello è solo l’inizio
Voto 8