Stanchi ma
soddisfatti……. anche noi
Proprio così potrebbe essere riassunta la nostra esperienza al Milano hi-end 2004, prima uscita in pubblico del sito
E-XPLICITY.
E pensare che fino a pochi giorni prima pensavo:”Ma cosa mai potremo esporre noi di un sito in una rassegna di Alta Fedeltà audio?”. Il multimediale è visto spesso con sufficienza dai ‘puristi’ ma chi ci ha conosciuto agli albori del sito ha compreso che il nostro intento, il nostro approccio innovativo all’HiFi, era dettato da un profondissimo amore per la musica riprodotta, nel migliore dei modi.
Ed allora abbiamo persistito in questi 2 anni di vita del sito unendo la passione alla tecnologia, perché il nostro scopo è e sarà principalmente quello di informare, dialogare, confrontarsi con gli amici dell’Alta Fedeltà Audio ….. e non solo, certamente, perché la tecnologia avanza e bisogna conoscerla ed apprezzare per ciò che può contribuire a migliorare l’ascolto.
Certo la ventennale esperienza come autocostruttori di elettroniche e diffusori, la soddisfazione di chi ancora dopo tanti anni si tiene strette le nostre ‘creature elettroniche’,oltre che l’essere appassionati di musica da sempre, ci aveva spinto a tentare l’avventura di farci conoscere dal vivo, ed allora sì, volevamo, anzi potevamo, uscire allo scoperto.
E allora caricate le 2 station-wagon con i 3 impianti stereo ed una quantità impressionante – troppi – dischi in vinile di tutte le epoche e cd a profusione, ecco che il venerdì pomeriggio precedente la rassegna siamo giunti a Milanofiori, abbiamo scaricato e montato lo stand.
Sabato ore 9.00 pronti, via, ed è iniziata una 2 giorni ricca di emozione e soddisfazione soprattutto per i commenti favorevoli dei molti visitatori, tanti che ho dovuto domenica portarmi la stampante per produrre i depliant del sito, visto che erano andati esauriti sabato!.
Che poi alcuni visitatori, dopo essersi soffermati ad ascoltare il classico impianto anni ’70 composto dal giradischi Thorens, l’amplificazione NAD ed i diffusori AR 2ax o l’amplificazione rigorosamente valvolare, giusto mix di elettroniche di marca ed artigianale (40 watt per canale, scusate se è poco) che pilotava i grandi diffusori a 4 vie autocostruiti od il finale a mosfet abbinato ai piccoli e selettivi 2 vie PAO MICRO anch’essi ‘fatti a mano’, esprimessero il seguente giudizio:”Però, queste casse autocostruite suonano meglio di certi diffusori famosi” ci ha riempito di soddisfazione.
Anche questa edizione, come anche le precedenti, è stata allestita e curata nei minimi particolari dall’organizzatore Stefano Zaini che nonostante la congiuntura economica ha saputo raccogliere ancora i grandi nomi dell’hi-end.
Per chi come me ha avuto il piacere di partecipare anche all’edizione romana a novembre dello scorso anno, riuscitissima senz’altro vista l’eccezionale affluenza, è stato come ripercorrere un percorso acustico di grande intensità.
Sicuramente ha giocato molto sia la qualità degli impianti che la competenza degli espositori, il Milano hi-end 2004 è una delle poche occasioni che vanno al di là del mero fattore commerciale legato alla vendita.